Come guadagnare facendo la parodia di un sito di successo


Vi avevo parlato del sito Myminutes.org.

Mi è da subito sembrata un'idea geniale, con delle buone potenzialità di guadagno ed un rapporto costi/guadagni ottimale; mi piace così tanto che non vorrei dire quello che sto per dire.

Sarà ancora più geniale chi, sfruttando il successo del sito, ne farà uno volutamente simile nel quale i minuti vengono dati agli utenti gratuitamente (rinunciando ad alti guadagni ma guadagnando ugualmente con la vendita di spazi pubblicitari) e vivrà come un parassita sfruttando la fama del sito originale.

Per fare questo, però, ci vuole un brand originale direi piratesco, che sappia richiamare l'idea originale senza sembrare una semplice copia ma anzi che sia intuitivamente recepito come una parodia - e poi occorre una sapiente pubblicità.

Bijoux fatti a mano, intervista a Teresa

PER VEDERE LE BIGIOTTERIE FATTE A MANO e LE ALTRE CREAZIONI DI TERESA e per CONTATTARLA: fantasiediluce.blogspot.com




- Ciao Teresa
- Ciao!
- Da quanto fai questi gioielli fatti a mano?
- Da due anni e mezzo ormai
- E da quanto li vendi?
- Due anni
- Come è nata questa idea?
- Da una passione nata per caso, poi ho voluto mettermi alla prova e vedere se qualcuno apprezzava le mie creazioni
- Come vanno gli "affari"?
- Ultimamente sono un po' in calo, probabilmente per la grande concorrenza che si è formata in quest'ultimo periodo
- Hai clienti affezionati?
- Sì, qualcuno
- Chi li compra solitamente?
- Di solito ragazze dell'università o chi frequenta le biblioteche rionali dove di solito affiggo i miei annunci. A volte colleghe di lavoro di mia madre
- Come trovi il materiale?
- Solitamente vado presso due o tre negozi di fiducia dove compro tutto il necessario
- Che materiali usi?
- Perle di vetro, swarovski, perle coltivate,il tutto unito con fili di cotone colorati, filo di lino o cavetto d'acciaio
- In base a cosa decidi i materiali?
- Mah, a dire il vero seguo l'ispirazione del momento in base agli accostamenti di colore e al materiale a mia disposizione
- Fai delle collezioni autunno inverno etc.?
- Sì, sempre. ogni creazione è legata alla sua tipologia (orecchini, anelli, collane e bracciali) e alla stagione in cui la creo
- Quanti pezzi fai alla volta?
- Dipende se sono 'ispirata'. posso farne uno o più alla volta
- Li fai anche su ordinazione?
- Sì. ultimamente ho ricevuto anche la richiesta di una parure per una sposa
- Fai solo pezzi unici o li fai in serie?
- Di solito faccio pezzi unici, ma spesso mi è stato richiesto di riprodurre una mia creazione più volte con i colori preferiti dalla cliente
- C'è un pezzo che ha venduto più di altri?
- Un anno fa mi è successo di ricreare la stessa collana quattro volte
- A cosa ti ispiri per le tue creazioni?
- Cerco di ispirarmi un po' alla moda del momento e un po', se su commissione, ai colori e alla personalità di chi richiede una mia creazione. A volte sono solo ispirata dalle mie emozioni
- Hai dei modelli? Altri creatori?
- Trovo ispirazione spesso da altri creatori, ma preferisco sempre trovare un modello tutto mio e personalizzarlo
- Ti interessano in generale i gioielli, l'artigianato, la bigiotteria, le cose fatte a mano....?
- I gioielli di alta oreficeria non mi interessano più di tanto probabilmente perché sono una ragazza abbastanza sportiva. Amo molto però il gioiello in argento, soprattutto se etnico o dalle forme un po' particolari. Tutto quello che è fatto a mano comunque mi attira molto, dal ricamo al bricolage...lo trovo estremamente affascinante
- Che lavori hai fatto?
- Ho fatto dei lavoretti, come babysitter, lavoro di data entry per un breve periodo, stage universitario presso un'agenzia viaggi
- Il più bello?
- L'anno scorso ho fatto lo stage presso un'agenzia viaggi. E' stata dura, ma ho potuto "ampliare i miei orizzonti" e capire che un domani potrebbe essere la mia strada.
- Il più brutto?
- Quel breve periodo di data entry... non c'era alcun dialogo con la mia responsabile e non vedevo l'ora di finire...
- Quello dove guadagnavi meglio?
- Ho guadagnato di più a fare la babysitter per 10 giorni continuativi che in tutto il resto...
- Cosa studi?
- Mediazione linguistica e culturale, Università Statale di Milano
- Che lavoro vorresti fare in futuro?
- Sicuramente qualcosa che mi tenga a contatto con le persone date che amo confrontarmi con gli altri, ad ogni modo, mi piacerebbe comunque un lavoro legato all'ambito turistico

Lavorare come esperto di cinema o di musica - fare un cineforum o un concerto lezione.



Sei un appasionato/a di cinema o di musica?
Hai mai pensato di trasformarlo in un lavoro?

Probabilmente non guadagnerai molto, ma potresti fare un po' di soldi facendo qualcosa che ti piace.
Come? Organizzando cineforum o dei concerti-lezione.

- Come organizzarli:
Innanzitutto devi pensare al target, chi può essere interessato. Ad esempio gli studenti universitari o comunque persone con una cultura media.
Poi devi pensare a cosa far vedere, sentire e di cosa devi parlare:
Scordati di fare il seminario stile università: se qualcuno vuole sentire una conferenza sicuramente non cercano uno studente ma un docente.
L'argomento deve essere trattato in maniera non troppo specialistica (perché magari non sono studenti di cinema o musica, ma dei semplici interessati ) e la serata deve essere interdisciplinare (in modo da incontrare anche le conoscenze degli ospiti e renderli più coinvolti ed invogliati a tornare).
In sostanza dovete essere capaci non solo di collegare un film o un brano ad altri dello stesso autore e di altri autori e fare spiegazioni storiche e tecniche, ma anche di illustrare gli aspetti più curiosi ed affascinanti del cinema e della musica ed unirli e collegarli ad altre discipline e all'attualità per renderli più comprensibili e più interessanti.
Se ne siete capaci è un ottimo punto di partenza, ma non basta, dovete essere brillanti e sciolti in modo da non essere noiosi.
Se avete tutte queste capacità leggetevi il resto di cui avete bisogno.

- Ti serve:
Un luogo con delle sedie dove poter far arrivare un po' di persone.
Una tv abbastanza grande (devono poter vedere tutti e bene) collegata ad un lettore dvd divx (o meglio direttamente ad un pc per poter selezionare velocemente le scene da far rivedere e per poter vedere altre scene di altri film senza dover sempre cambiare il dvd).
Per il concerto lezione, invece, sarebbe interessante far sentire prima la registrazione e poi risentire i frammenti da analizzare suonandoli con uno strumento (oltre a essere più interessante e coinvolgente per la serata è anche più utile per isolare un passaggio che nell'orchestra potrebbe essere difficile da individuare ad un orecchio non esperto).
Una scaletta, con i punti da affrontare ed il minutaggio esatto dei frammenti da far sentire o delle scene da far vedere (non far annoiare la gente mentre si  cerca la scena esatta o peggio mentre sul video scorre il filmino del matrimonio di vostro cugino).
Potresti pensare di offrire del cibo e delle bevande, (la tua spesa sarà bassissima, e chi viene pagando viene sicuramente più volentieri).

- Come far conoscere questa iniziativa:
Tieni conto che per far vedere un film al pubblico dovresti avere una copia per la visione al pubblico, sicuramente non hai abbastanza soldi per permetterla, quindi devi ripiegare su film con copyright scaduti, una copia per la visione privata non sarebbe propriamente legale.
Per la lezione-concerto, se suoni musica di autori deceduti da almeno 70 anni, non devi pagare nessun diritto, se fai sentire l'esecuzione di un altro musicista invece si.
Eviterei i volantini sparsi per la città con il tuo indirizzo ed il tuo citofono.
Per farti pubblicità devi contare sul passaparola (tanto non potrai mai avere un pubblico di centinaia di persone per ovvi limiti logistici).
Il passaparola però non basta, dovresti fare un blog (che è gratis) nel quale scriverei il programma dettagliato del cineforum o del concerto lezione (questo per incuriosire ed invogliare i tuoi ospiti paganti).
Poi raccogliere le email della gente interessata in modo da avvertirla puntualmente sugli appuntamenti, e soprattutto per avere le conferme su quanti sono gli ospiti della serata, se riesci ad avere un centinaio di contatti potresti avere sempre la serata al completo (dato che è improbabile che tutti e cento vogliano sempre ad ogni serata, potresti averne sempre una ventina -calcolando anche il riciclo dei nuovi con quelli che vengono una volta e non vengono più- e poi la serata a numero chiuso potrebbe generare un desiderio di partecipazione maggiore.)

Guadagnare vendendo minuti - (idee geniali)




Cos'è www.myminutes.org ?

E' la versione italiana della milliondollarpage; non è un sito italiano che copia l'idea del milione di pixel da vendere (quella è stata stracopiata e nessun'altra ha avuto successo) questa è la versione italiana nel senso che qui si guadagna vendendo qualcosa che nessuno pensava di vendere in questo modo: si vendono i minuti...esatto quelli fatti di 60'' cioè tempo cioè immaterialità pura.

Funziona così:
scegli un minuto della tua vita e lo compri, e diventa tuo, nessun altro può comprarlo neanche in diversi fusi orari, ti costa un euro più spese ed hai la possibilità di renderlo visibile sul sito ed in più hai un (inutile) attestato.

Potenzialità di guadagno altissime, circa 500mila €, idea talmente divertente e semplice da generare passaparola, costi logistici nessuno, i costi dell'attività presumo siano veramente bassi dato che è un sito UGC (users genereted content - cioè fanno quasi tutto gli stessi utenti: comprare, inserire contenuti, commentare etc...), costo bassissimo per gli utenti (poco più di un euro), sito bello semplice ed internazionale, una serie di idee per attirare più compratori tipo la possibilità di regalare un minuto o tutte le frasi che mirano al ricordo all'emozione alla commozione, oppure all'edonismo: VIM very important minutes (le trovate in fondo alla homepage).

Guadagnare aggiustando e vendendo biciclette



Partite dal presupposto che non tutti, anzi pochi, sanno aggiustare una bici e soprattutto, non tutti ne hanno la voglia ed il tempo.

1. Aggiustare le biciclette: riparare una gomma bucata vi costa pochissimo (mastice, tappabuco da pochi centesimi, bacinella con acqua, pochi minuti), la gente non sa farlo, piuttosto va dal ciclista, quante altre cose facili ci sono da fare? Tutte! Aggiustare un freno, accorciare la catena etc...etc...

2. Vendere le biciclette: comprate le biciclette vecchie sistematele e vendetele, qualcuno le bici vecchie addirittura la regala, basta mettere un po' di volantini con il vostro numero di telefono nella zona e avrete un po' di bici da sistemare e rivendere.
Oppure potete raccogliere in giro i telai abbandonati, e non ce ne sono pochi, oppure fatevi un giro in discarica o magari negli sfasciacarrozze e magari ne trovate anche lì.
Se non avete un box o una cantina dove tenerle potete sempre lasciarle legate nei parcheggi delle bici del vostro palazzo, vi basta incatenarle e metterci sopra un sacco della spazzatura tenuto con delle mollette.

Fatto questo dovete solo farvi un po' di pubblicità: prima di tutto fare un blog, è gratis e lo si fa in poche ore, all'interno inserite tutti i dati per farvi contattare, i servizi che offrite (nel caso aggiustiate le bici) e poi tutte le foto delle bici che avete da vendere (poi se siete furbi vi inventate anche un modo per rendere il sito originale *).
Poi il classico volantino con il numero di telefono, spargete la voce via mail sui social network e tramite gli amici, e pensate a chi più di tutti cerca una bici a basso prezzo: studenti fuori sede o studenti erasmus, quindi diffondete la voce nelle università, trattate bene i clienti e vedrete che il passaparola vi aiuterà, oppure fatevi aiutare da lui o lei.

* Rendere il sito originale:
date un nome ad ogni bici e descrivetela accuratamente dandole una personalità, poi potreste anche pensare non solo di aggiustarle e venderle, ma anche di modificarle rendendole uniche con colori gadget accessori etc...potreste fare una sezione del sito dedicata ai gadget o accessori da aggiungere con indicato il prezzo la disponibilità etc...[dei gadget potete fare scorta nelle grosse catene di distribuzione oppure dai rivenditori cinesi]).

Ulteriore suggerimento: se avete una graziella da vendere sappiate che in Inghilterra e Germania vanno di moda, e la gente fighetta è pronta a spendere molti soldi per averne una.

Aggiunta:
Ecco un blog interamente dedicato alla Graziella, si chiama ThrillerGraziella e farà resuscitare le vostre zombettine a sue ruote.

Lavorare come esperto web 2.0 freelance

Hai un blog? Sei in un social network come myspace o facebook? Utilizzi feed, syndacation e socialbookmarks? Conosci le potenzialità degli aggregatori di notizie e dei forum? Conosci i meccanismi dei motori di ricerca?
Se non sai cos'è il web 2.0 forse avrai già la faccia a punto di domanda: meglio lasciar perdere...se invece sai cos'è ti sarai reso/a conto che la presenza sul web e soprattutto il contatto con gli utenti è ormai fondamentale, e tutto quello che fin'ora hai fatto per te potresti pensare di farlo fruttare e farne un lavoro.

Chi è che cerca un esperto web 2.0 freelance? Nessuno, perché ancora non sanno di averne bisogno, oppure con moltissima fatica stanno già facendo da soli ma con scarsi risultati.

Chi può averne bisogno? Direi chiunque abbia un'attività che necessiti pubblicità, ovviamente ci sono delle differenze, eccone due, belle grosse:
1. dimensioni del potenziale cliente: una multinazionale dello spettacolo difficilmente affiderebbe ad un freelance l'attività di pubblicizzazione di un nuovo film o di un nuovo album, perché hanno già delle agenzie che si occupano di questo, che studiano tutta la campagna pubblicitaria, non solo quella 2.0, e soprattutto affidano ad un'agenzia perché devono mantenere perfettamente coerente ogni passaggio della campagna pubblicitaria. Quindi i vostri clienti saranno piccole attività di nicchia o che hanno appena trovato successo, che non sono ancora famose, che non sono state acquistate da gruppi mainstream.
2. il tipo di attività: se vi proponete all'azienda che vende mangimi per mucche forse avete sbagliato qualcosa, tutti hanno bisogno di pubblicità ma non tutti i canali sono adatti, il web 2.0 serve soprattutto a due cose: primo a farsi notare cioè conoscere e secondo a far parlare la gente di te sfruttando il passaparola (ecco magari cercate qualcosa sul viral marketing), insomma le mucche sono simpaticissime, ma ben pochi parlerebbero del loro mangime la sera tra amici. Pensate a qualcosa che possa interessare il target che utilizza internet per svago o per infotainment.

Ma allora chi è che mi paga?
- Io ad esempio. Qualsiasi publisher come me potrebbe essere disposto a pagarti per salvare il suo tempo e avere più visitatori e quindi più introiti. (Spesso però i publisher conoscono molto bene tutti questi meccanismi e fanno tutto da soli)
- Pensate ad un gruppo musicale emergente, uno scrittore esordiente, un film di qualche produzione indipendente.
- Una nuova rivista underground.
- Qualche negozio di abbigliamento particolare, magari vintage, insomma tutte quelle cose nuove cool ed interessanti per le quali la gente spende soldi.
- Qualche nuova marca di abbigliamento
- O un'attività su internet.
- Oppure un nuovissimo ristorante od un locale che vuole farsi pubblicità.
- Oppure basta, ora inventate voi.

Consigli:
Fate un sito per presentarvi in maniera seria ai potenziali clienti, due cose sono importanti.
La prima è avere un portfolio (vi consiglio di fare gratuitamente pubblicità a qualche vostro amico - tutti conoscono qualcuno che ha un gruppo musicale - così potete inserire un po' di progetti nel portfolio.)
La seconda è convincere il potenziale cliente, quindi nel sito occorre che spieghiate in maniera semplice e chiara tre cose: di cosa vi occupate; perché hanno bisogno di questo tipo di servizio; come agirete (incrementi delle visite dati da produzione delle notizie e diffusione spontanea delle stesse etc etc...) attraverso quali canali con che strumenti (blog,social network, syndacation e socialbookmarks, aggregatori, forum, motori di ricerca)
Vi consiglio di prendere spunto dai vari siti di chi si occupa già di queste attività, tenete conto però che le realtà presenti sono spesso a livello aziendale, quindi evitate il loro modo di esprimersi troppo tecnico siate più "colloquiali".

Come avere una casa gratis - (idee geniali)




Questa è la storia di Kyle MacDonald e del suo blog one red paperclip, che da una graffetta rossa scambiata con vari oggetti è riuscito ad ottenere in cambio una casa.

Ma come è possibile scambiare una graffetta con una casa?

La graffetta è stata scambiata con una penna di legno a forma di pesce in seguito barattata con una maniglia in ceramica realizzata a mano.
Subito dopo il primo affare, dalla maniglia Kyle arriva ad un barbecue scambiato poi con un generatore elettrico a benzina.
Dopo arrivano kit da party istantaneo, un gatto delle nevi, un terreno e un camioncino, poi un appartamento in affitto per un anno in cambio di un contratto discografico (intanto la Bbc e la Cnn iniziano ad occuparsi della sua storia e d il suo blog riceve molte visite e conseguenti sponsor).
Poi avviene il contatto vincente: Alice Cooper offre un pomeriggio in sua compagnia in cambio dell'appartamento in affitto per un suo dipendente.
Il pomeriggio con Alice Cooper va a Mark Herrmann del Kentucky, per un globo luminoso dei Kiss, in seguito il regista Corbin Bernsen offre un ruolo nel suo film in cambio del globo dei Kiss, ed infine, il ruolo nel film è stato barattato con una casa.
Il Comune di Kipling, in Canada, baratta il ruolo del film ( da dare ad un concittadino selezionato tramite un concorso ) con una casetta degli anno '20 ristrutturata. Due piani, tre camere da letto, due bagni, cucina, soggiorno e tinello, cittadinanza onoraria, chiavi della città e un buono spese da 200 dollari, ed un monumento (un'orribile enorme graffetta rossa) per celebrare l'impresa.

Ok, rimettetevi seduti, è inutile rubare tutte le graffette dalla scrivania della vostra collega, per fare un'impresa simile ci vuole una sola cosa:
Un'idea originale capace di suscitare interesse tra le persone prima e tra i media poi.
Ok, sedetevi di nuovo, per comprare i manuali di viral marketing c'è tempo, prima pensate a qualcosa di geniale.

Guadagnare copiando la million dollar page

Dopo la million dollar homepage di Alex Tew, sono nati siti simili un po' ovunque, basta cercare con google le parole "million dollar homepage" o "million dollar page" con tutti i suffissi o prefissi possibili ed in tutte le lingue.
Chi sta però facendo parlare di se è la million dollar wiki l'idea è sempre la stessa, ma è applicata ad un sito wiki, ovviamente l'interesse dei vari media è trainato dalla massiccia diffusione dell'utilizzo di wikipedia.org.
Sarà un successo?

Come guadagnare con un'idea semplicissima - (idee geniali)



Questa è la storia della Million Dollar Homepage.
Alex Tew, nel 2005, era uno studente che pensava ad un modo per pagare l'università, ora è milionario.

Cosa ha fatto?
Ha comprato per pochi dollari un sito, ha diviso la homepage in un milione di pixel...e li ha messi in vendita ad un dollaro per uno.
Li ha venduti?
Sì! Tutti, sold out.

L'idea era semplicissima eppure nuova, da manuale di viral marketing per il passaparola che ha generato; un'idea talmente semplice da attirare la curiosità e la simpatia di molti, quindi molte visite e quindi molti click sui pixel, quindi la pubblicità funzionava e quindi per alcune aziende era essenziale essere su quella pagina, quindi...
guardatevi la million dollar homepage
e leggete le faq per apprezzare al meglio.

Lavorare con la musica

INTERVISTA A WILLIAM NICASTRO, bassista.

- Chi sei?
- Ciao, sono William Nicastro e sono bassista ed autore da circa una dozzina d'anni; da qualche mese ho iniziato a suonare il contrabbasso, e collaboro e sperimento con un liutaio.
- Con chi suoni?
- Il gruppo con cui svolgo la maggior parte della mia attività live si chiama "Museo Kabikoff"; da due anni collaboro anche con "Rezophonic" con i quali abbiamo suonato in tutta Italia lo scorso anno nella tourné "Offri da bere a chi ha veramente sete tour"; attualmente sto allestendo il live con gli "EgonTrio" un progetto basso, batteria e voce con cui stiamo realizzando il primo album "EllaGroove".
Inoltre ho collaborato e collaboro con:
Pragma, un progetto brit-rock con i quali abbiamo appena realizzato due brani all' "Orange Trax Studio" e con cui suono in tutto il nord Italia;
Eros Kristyani, con il progetto "New Philosophy of Jazz" il cui album omonimo è uscito da circa un mese per Nicolosi Productions;
al live del progetto partecipano, Eros Cristiani, Marco Cavani, Sean Martin, Mario Arcari, Stefano Zeni e molti altri...
Roberto Dellera, con cui suoniamo nel nord e centro Italia;
- Qualche esperienza?
- Tra i concerti e le esperienze live da ricordare sicuramente l'Mtv Day 2007 a Milano dello scorso anno con i Rezophonic, il M.E.I. di due anni fa sempre con i Rezophonic, il PercFest di Laigueglia della scorsa estate con Dado Sezzi e Marco Cavani, l'apertura ad un concerto di Vasco Rossi allo stadio di Messina la scorsa estate.
Lo scorso anno ho partecipato con Rezophonic al "Controfestival" di Bari che consiste in un festival di tre giorni nostop; i gruppi si esibivano dalla mattina del primo giorno fino a tarda notte dell'ultimo! La cosa che mi ha colpito è stata l'attiva partecipazione e collaborazione del pubblico nonostante gli orari assurdi.
- Ok, che lavoro ti sei inventato?
- Da circa tre anni insegno privatamente e da qualche mese insegno alla RockTVSchool di Cusano Milanino in via Zucchi 1. Le mie lezioni sono singole e per ogni allievo ho un metodo/percorso specifico sia per venire incontro alle esigenze più legate alle scelte musicali dell'allievo e sia per lavorare nello specifico sui problemi che ognuno di loro ha.
- Attualmente com'è la situazione lavoro e soldi?
- Ormai da diversi anni è la musica la mia unica occupazione: oltre ad insegnare, svolgo un'intensa attività live nei diversi progetti accennati prima e sono autore ed arrangiatore in alcuni di essi. C'è da dire che non essendo un turnista e non essendo quindi interessato a suonare con chiunque e qualsiasi cosa per soldi, sono costretto periodicamente a dover fare anche lavori extramusicali per riuscire a cavarmela economicamente; questa scelta mi costringe a dover mantenere un tenore di vita basso ma mi permette di riuscire a dedicarmi alla scrittura con qualità
ed un alto livello di concentrazione e di conservare una certa sanità mentale indispensabile perché quello di cui mi occupo artisticamente non sia soltanto un lavoro (appunto). Per il futuro vorrei continuare il mio percorso e conservare la mia crescita artistica ben sapendo che sarà difficile risolvere la precarietà economica in cui ora mi trovo occupandomi soltanto di musica ma sono convinto in quello che faccio e sono disposto ad aumentare le mie esperienze lavorative extramusicali pur di conservare intatto il mio percorso artistico. Questo è il compromesso che ho accettato e che mi permette di essere tutto me stesso in ogni cosa che faccio e di poter capire le tappe del mio percorso e in ogni momento a che punto sono del percorso stesso.
- Che lavori hai fatto in passato?
- In passato ho fatto diversi lavori, il geometra forse quello più serio perché meglio retribuito e meglio riconosciuto, il cameriere, l'operaio, il venditore e altri lavori di cui preferirei non parlare...
- Cosa hai studiato?
- Sono diplomato geometra e iscritto alla facoltà di Lingue e Letterature Straniere di Milano ma ho dovuto abbandonare gli studi due anni fa;
i miei studi musicali iniziati circa dieci anni fa non sono ancora finiti, attualmente studio alla scuola civica di jazz di Milano.
- Si può vivere di musica? A stento? Bisogna fare il botto per vivere bene?
- Vivere di musica? Si può certo! Per come la vedo io vivere di musica significa nutrirsi di musica e macinare musica, arte e vita ed in questi termini lo sto già facendo; per riuscire a mantenersi degnamente con la musica e fare della musica il proprio lavoro a prescindere dalle proprie necessità artistiche bisogna diventare bravi a suonare il proprio strumento musicale, saper suonare tutti i generi musicali;
per riuscire a guadagnare a sufficienza con la musica in Italia facendo ciò che ci rappresenta sappiamo tutti quanto sia difficile, soprattutto perché è difficile proporre con successo progetti originali e di conseguenza aver un riscontro economico. Credo che, nonostante la realtà discografica italiana non sia meritocratica in certi casi (meritocrazia non rispetto ai numeri ma rispetto alla qualità e tralasciando la noiosissima parentesi della bellezza soggettiva) e spesso sia del tutto assente (con questo non vorrei occuparmi di chi pubblica per vendere, ma di tutti quelli che si occupano di cultura ma che non esistono discograficamente) sia importante riconoscere un'opera musicale non per quanto vende ma per ciò che ha da dire. Questo per rispondere alla domanda ma nonostante tutto non mi interessa il riscontro economico di ciò che faccio perché non è in nessun modo legato ai motivi per cui faccio musica.
- Musicisti e cantanti che ti piacciono particolarmente?
- Alcuni artisti o progetti a cui sono legato in particolar modo, che mi hanno insegnato molto e che suggerisco a chiunque di affrontare sono:
Primus in particolar modo "Sailing the Seas of Cheese" 1991, "Pork Soda" 1993, "Tales from the Punchbowl" 1995, "The Brown Album" 1997, Living Colour in particolar modo "Time's Up" 1990", "Stain" 1993, Owls "Jade Tree" 2001, Tom Waits, J.Brown, Diamanda Galas, John Zorn, Area, Meshell Ndegeocello, Zu, J.De Leo, W.Horvitz, M.Patton, C.Mingus, M.Davis, O. Coleman, S. Coleman, J.Scofield, B.Frisell, il cantautorato italiano L.Tenco, S.Endrigo, D.Modugno, G.Gaber, F.De Andrè, Gino Paoli, L.Battisti, Mina, U.Bindi, P.Conte, V.Capossela, Morgan e altri, il Seattle sound Soundgarden, Alice in chains, Nirvana, Pearl Jam, la discografia Motown...eccetera...mancano un sacco di cose ma ora mi viene in mente questo...
- Consigli a chi vuole vivere di musica?
- Il contenitore musica è talmente spazioso e vario che non credo di essere in grado di poter dare suggerimenti su come comportarsi per aver riscontri positivi nella discografia "Italiana" perché molteplici sono le formule utilizzate, da poter o dover utilizzare e gli stati in cui si può affrontare la musica e la cultura in senso lato;
credo che la musica sia alla portata di tutti e chiunque possa viverla a proprio modo e non sono interessato al riscontro economico di un'opera d'arte ma sono interessato a chi ha qualcosa da dire.
Il mio consiglio quindi è di "fare musica" dato che è di questo che stiamo parlando.

Come inventarsi il lavoro



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